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Come l’Intelligenza Artificiale sta cambiando il giornalismo: la rivoluzione (già in atto)

  • Volocom
  • 17 lug
  • Tempo di lettura: 2 min
Intelligenza Artificiale e giornalismo
Intelligenza Artificiale e giornalismo

L'intelligenza artificiale nel giornalismo non è più fantascienza: è realtà

Nel 2025 parlare di Intelligenza Artificiale nel giornalismo non è più un esercizio teorico: è un fenomeno concreto che sta trasformando profondamente il modo in cui le notizie vengono prodotte, distribuite e consumate. Sempre più testate – dal New York Times alla BBC – utilizzano strumenti di AI per scrivere articoli, verificare le fonti, generare titoli e persino prevedere l’interesse del pubblico. Ma quali sono le implicazioni di questa rivoluzione?


Giornalismo automatizzato: vantaggi e rischi

Uno dei casi più noti è RADAR, un progetto britannico che genera migliaia di articoli locali ogni mese usando algoritmi di Natural Language Generation. Questo tipo di automazione consente di:

  • Coprire notizie locali trascurate dai grandi media;

  • Produrre contenuti a basso costo e in tempi rapidissimi;

  • Sostenere piccole redazioni con risorse limitate.

Tuttavia, l’uso massiccio dell’AI solleva interrogativi importanti sull’etica e sull’affidabilità delle notizie. Chi è responsabile se l’algoritmo sbaglia? L’AI può sostituire il giornalismo d’inchiesta?


Deepfake e disinformazione: il lato oscuro

Un’altra sfida cruciale è quella dei contenuti manipolati, i cosiddetti deepfake. Nel 2024, un video falso del presidente ucraino che annunciava la resa ha fatto il giro del mondo prima di essere smentito. L’AI, infatti, non è solo uno strumento per i giornalisti, ma anche per chi vuole diffondere fake news in modo sofisticato e credibile.

Ecco perché molte redazioni stanno investendo in strumenti di AI "difensiva", capaci di identificare contenuti alterati o generati artificialmente, in tempo reale.


Il ruolo umano resta centrale

Nonostante l’AI diventi sempre più potente, l’esperienza, l’etica e l’intuizione dei giornalisti umani rimangono insostituibili. La tecnologia può supportare, velocizzare, analizzare, ma non può comprendere a fondo il contesto culturale o l’impatto emotivo di una notizia.


Verso un giornalismo ibrido

La strada del futuro sembra essere quella di un giornalismo ibrido, in cui l’Intelligenza Artificiale e l’intelligenza umana collaborano. Le redazioni che sapranno integrare questi strumenti in modo critico e consapevole saranno quelle capaci di offrire un’informazione più accurata, veloce e su misura per ogni lettore.

 
 
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