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Minori e AI: 10 regole per costruire un rapporto corretto

  • Volocom
  • 15 dic
  • Tempo di lettura: 2 min
La copertina del libro "Minori e AI"

Dieci regole per aiutare i nostri figli a rapportarsi con l’Intelligenza Artificiale: è questo il risultato di un lungo lavoro di analisi, ricerca e interviste realizzato dal Volocom Institute of Strategic Studies, il Centro studi di Volocom, azienda informatica specializzata in Media Monitoring.


Minori e AI: l'evento di presentazione

Risultato che questo pomeriggio sarà presentato in un corso di aggiornamento per avvocati organizzato dalla Camera Minorile di Milano e dal titolo Minori e AI: etica, diritti e responsabilità (dalle 14.00 alle 17.30, sala Caritas Ambrosiana, via San Bernardino 4).


È questo il primo passo di un percorso formativo per professionisti, docenti soprattutto, ma anche genitori, che prende le mosse proprio dalla ricerca del VISS che, dopo aver “letto” e analizzato il racconto mediatico su questa tematica offerto dai giornali di tutto il mondo (da cui è scaturito un libro: I minori e le sfide dell’AI – Intelligenza artificiale e intelligenza naturale: diventiamo ambasciatori di un dialogo possibile), ha interrogato psicologi, pedagoghi, giornalisti, docenti, genitori e ragazzi liceali per comprendere quali debbano essere i binari da seguire per accompagnare i minori all’uso dell’AI.


Un primo concreto suggerimento è quello di utilizzare quelle AI (disponibili anche in Italia) che hanno una funzione “study” pensata proprio per i ragazzi: l’AI non si sostituisce allo studente, ma lo aiuta a ragionare. Il secondo, condiviso da tutti i partecipanti ai focus group, è di consentire l’uso dell’AI, presente un adulto, dai 12 anni in poi, non prima.


Il decalogo

Ecco dunque il decalogo, le proposte che i ricercatori di Volocom avanzano per proteggere i minori da un uso sbagliato dell’AI:


  1. L’età minima suggerita per usare l’AI è 10/12 anni

  2. I minori dovrebbero sempre utilizzare gli strumenti che alcune AI mettono a disposizione per gli studenti

  3. I minori non dovrebbero mai utilizzare l’AI da soli

  4. Occorre formare genitori e insegnanti perché siano in grado di accompagnare i minori all’uso dell’AI

  5. Occorre un uso consapevole dell’AI, ossia: non prendere per buona la prima risposta, ma confrontarla con altre fonti. L’AI è uno strumento, non deve essere una scorciatoia

  6. Occorre imparare a fare le domande giuste

  7. Non bisogna trasformare l’AI in un amico, un confidente o peggio uno psicologo

  8. I minori devono proteggere la propria identità: non solo l’AI ma la Rete in genere si nutre di informazioni carpite agli utenti

  9. Occorre pensare prima di chiedere, perché il cervello umano resta il principale motore dell’apprendimento: usalo per ragionare, valutare e scegliere. L’AI deve potenziare il pensiero, non sostituirlo

  10. L’AI va resa parte integrante dell’educazione: deve entrare nei programmi scolastici fin dalle scuole primarie.

 

 
 
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