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Agcom studia il fenomeno della disinformazione sul tema Coronavirus grazie alla tecnologia Volocom


24 aprile 2020


L’Autorità garante per le comunicazioni (Agcom) ha pubblicato questo mese lo studio “Osservatorio sulla disinformazione online - Speciale Coronavirus“ (Report AGCOM) dedicato all’analisi della produzione di informazione e disinformazione sul tema del Covid -19.

Le informazioni e i dati riportati nello studio sono il risultato di elaborazioni svolte dall’Autorità su un database documentale costruito a partire dai dati estrapolati dalla piattaforma Volocom e hanno lo scopo di delineare gli scenari informativi che caratterizzano il sistema italiano a un mese dall’inizio dell’emergenza medico-sanitaria nel Paese. In particolare, è stato analizzato l’intero contenuto testuale di oltre 17 milioni di documenti generati in Italia (dal 1° gennaio 2019 al 20 aprile 2020) da più di 2.000 fonti informative (canali televisivi e radiofonici nazionali, quotidiani, agenzie di stampa, siti web di editori tradizionali, testate esclusivamente online, e relative pagine e account di social network), e fonti di disinformazione (siti web e pagine/account social).


La metodologia innovativa impiegata nello studio si avvale dunque di un’enorme mole di dati provenienti da dataset relativi a diverse componenti dei sistemi dell’informazione: testate, fonti di disinformazione, giornalisti, e cittadini/fruitori di notizie. Il rapporto parte dall’analisi statica e dinamica dell’informazione e della disinformazione prodotta in Italia, per poi porre l’accento sulle modalità di trattazione e diffusione delle notizie reali e false, nonché sui meccanismi di propagazione dei contenuti informativi, specie quelli fake, sulle piattaforme online.


“Volocom è particolarmente orgogliosa – ha dichiarato Valerio Bergamaschi, Amministratore Unico di Volocom - che la propria tecnologia sia stata scelta e utilizzata con successo da Agcom per analizzare questo pericoloso e crescente fenomeno di mala informazione costituito dalle fake news, che ahimè, non si arresta neanche di fronte a emergenze economico-sanitarie come quella che sta attualmente vivendo il nostro Paese”.








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